Produrre o risparmiare energia? Riflessioni
Si parla di produzione d’energia attraverso fonti rinnovabili tra cui il fotovoltaico e l’eolico. Lo sviluppo dell’economia mondiale comporta un sempre maggior fabbisogno di energia elettrica, e la crescita del fabbisogno d’energia è superiore, almeno fino a oggi, a quella che si riesce a produrre attraverso le fonti rinnovabili.
Questa differenza di incremento tra energia necessaria ed energia prodotta può dunque essere colmata solo attraverso l’utilizzo di fonti diverse da quelle rinnovabili (e quindi petrolio, nucleare…)
Ma se invece di produrre più energia si provasse seriamente a non sprecare quella che già produciamo?
Un’idea vecchia ma mai veramente perseguita e attuata.
Si continua a ricordare fino alla noia di spegnere le luci in casa nostra, di adoperare gli elettrodomestici in un certo modo… Ma ci siamo mai soffermati ad analizzare la situazione energetica delle varie realtà produttive?
Se si eccettuano le grandi industrie (e nemmeno tutte), la maggior parte non attua alcun programma serio di risparmio energetico; se si tiene conto del fatto che una media industria, di qualsiasi settore, consuma quanto un intero quartiere cittadino, viene da chiedersi: quante lampadine di casa dovremmo spegnere per risparmiare l’equivalente di quanto una media industria risparmierebbe dotandosi di opportuni sistemi e accorgimenti per il risparmio energetico?
Forse, facendo un po’ di calcoli, si avrebbe qualche sorpresa.
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