Dimagrire: aiuta abbassare i riscaldamenti.
Ridurre la temperatura dentro casa per dimagrire?
Ricercatori del Maastricht University Medical Centre hanno suggerito un modo forse insolito, ma efficace, per dimagrire o conservare la linea senza sottoporsi a diete.
Regolare il riscaldamento a una temperatura minore, oltre a essere utile per il raggiungimento del peso forma, contribusce anche al risparmio energetico.
Il freddo ha effetti sul metabolismo, aumenta il consumo di calorie e quindi un minor accumulo di grasso nell’organismo. Per l’ambiente questo risulta in un abbassamento delle emissioni di CO2. Per il portafoglio, un consistente risparmio.
Secondo il Dr. Wouter van Marken Lichtenbelt, riducendo la temperatura interna degli ambienti, pure se a un livello accettabile (non è necessario congelarsi), è sufficiente per raggiungere dei risultati: giovani e adulti fino alla mezza età, vedranno aumentare il proprio consumo di calorie fino al 30%:
Secondo una ricerca condotta dal Dr. Wouter van Marken Lichtenbelt, bastano anche poche ore al giorno di freddo per ottenere benefici. Il peso corporeo dei soggetti partecipanti allo studio, dopo 6 settimane, in cui sono stati tenuti a 17°C per due ore al giorno, è diminuito sensibilmente.
Aumentando a sei il numero di ore al giorno, nelle quali si resta a temperature intorno ai 17°C, si è visto che il fabbisogno energetico dell’organismo aumenta ulteriormente, mentre diminuisce il disagio legato al freddo.
Il Dr. Wouter van Marken Lichtenbelt, dichiara alla rivista Trends in Endocrinology & Metabolism: “Le temperature degli interni in molti edifici sono regolate sulla base alle richieste di una mimoranza di persone insoddisfatte. Questo fa si che si mantengano temperature relativamente alte durante l’inverno.
Questo risulta evidente soprattutto negli uffici, nelle abitazione, e in modo particolare nelle case di cura e negli ospedali. La poca esposizione a temperature variabili, fa si che la popolazione diventi più soggetta a sviluppare patologie come l’obesità. Inoltre si diventa più vulnerabili agli sbalzi di temperatura.”
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