Bioedilizia e bioecologia

L’insalubrità delle case moderne:L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che l’inquinamento dell’aria interna alle case è maggiore rispetto all’aria esterna. Nel 1983 ha riconosciuto una sindrome di costruzione malsana e ha descritto i principali sintomi ai quali può dare origine. Secondo l’OMS le cause principali dell’inquinamento “indoor” (interno) possano essere ricondotte alle moderne tecniche di costruzione.

La progettazione di una casa sana
L’edilizia bioecologica punta a garantire, all’insieme dell’edificio, una configurazione abitativa centrata sulla vita che nel suo complesso cerchi  rispettare il modo di funzionare del nostro organismo. Quindi nella scelta dei materiali da costruzione e di finitura di una casa si dovrà tenere conto della loro potenziale tossicità. Con tossicità si intendono sia le esalazioni, sia il pulviscolo che possono sprigionare, sia la loro radioattività, sia la traspirabilità, sia la permeabilità ai raggi cosmici e terrestri. Ad esempio, per l’isolamento verranno utilizzati materiali derivati da fibre naturale (sughero, sughero tostato, paglia, etc.).

La scelta del luogo
Nella costruzione di una casa è molto importante, se solo se ne ha la possibilità, di esaminare il luogo, le caratteristiche ambientali ed energetiche. È consigliabile costruire lontano da fonti di inquinamento ed entrare in contatto con le caratteristiche climatiche del luogo. È opportuna far eseguire un check up geobiologico per esaminare il terreno dove si vuole far costruire e quindi stabilire se sono presenti fonti di radioattività, o umidità ma anche di nodi geobiologici (geopatogeni) e falde acquifere o faglie in profondità.

La geobiologia
La geobiologia studia l’influenza dell’ambiente su tutto ciò che è vivente, quindi può dare utili consigli per la costruzione della casa. Nel nostro secolo molti studi sono stati fatti da Ernst Hartmann. Hartmann dimostrò che ogni essere vivente è continuamente sottoposto a influenze derivanti dal suo ambiente in particolare dalle energie provenienti dalla terra e dal cosmo. Ipotizzò che queste energie potrebbero essere in grado di creare stress o carenze di capacità immunitaria, causato dal continuo dispendio di energie che il nostro organismo è costretto ad attivare per compensare l’anomalia, così a lungo andare può provocare disturbi e malesseri ma anche gravi patologie come il cancro. Hartmann è conosciuto per la sua rete, la “rete H”, una rete invisibile che si innalza e ricopre tutto il pianeta. Secondo Hartmann nelle fasce larghe c’è una zona neutra dove le onde cosmiche e telluriche non hanno effetti mentre nelle zone in cui queste si incrociano, nei nodi, il campo magnetico si differenzia notevolmente creando dei punti patogeni.
Secondo Hartmann le influenze perturbanti dei nodi geopatogeni agiscono soprattutto nel momento del riposo e del sonno. Sono questi i momenti nei quali il corpo è più esposto, senza contare che è inoltre mantenuto sullo stesso punto per ore.

Collocazione, orientamento e forma dell’edificio in geobiologia
È preferibile optare per forme il più possibile regolari, evitando delle rientranze o delle sporgenze ingiustificate o dimensione trasversali troppo ridotte. Bisogna individuare l’area del sito che riceve la maggior parte del sole. Una costruzione allungata lungo l’asse est-ovest esporrà una maggior superficie verso sud quindi in inverno si spenderà meno per il riscaldamento. Sarebbe bene costruire su un terreno leggermente in pendenza o, se non è possibile, ammucchiare della terra sul lato nord per minimizzare la quantità di muro esposta a nord. Si può prevedere parte del riscaldamento di cui hanno bisogno gli spazi maggior abitati di un edificio, disponendoli lungo il fronte sud della costruzione.
La zona giorno andrà disposta a sud-ovest e la cucina a sud-est.

Lo scavo e i rischi da gas radon
Nello costruire delle case bioecologiche è preferibile evitare uno scavo sistematico e profondo perchè potrebbe variare le cariche elettrostatiche del suolo. È preferibile evitare la costruzione di garage, cantina e alloggiamento per la caldaia per la produzione dell’acqua calda. Comunque l’edificio potrà essere eretto sopra uno scantinato che potrà fornire un ottimo volano termo-idro isolante alla zona abitativa: una zona areata, sotto al solaio, può evitare non solo la risalita dell’umidità ma anche del gas radon che proviene dalle rocce di origine vulcanica. Se ci sono delle aperture nel pavimento, nelle pareti o vie di possibile risalita è facilitata la risalita del gas radon negli interni dell’abitazione. Ci sono alcune zone nel nostro Paese che sono più esposti alla risalita dei radon come la Campania, l’Alto Lazio, la Bassa Umbria, ecc.

Le fondamenta e le strutture in cemento armato
Il cemento armato che viene spesso utilizzzato per creare le fondamenta non è visto di buon occhio nell’architettura bioecologica.  Infatti è risaputo che nella cottura del cemento vengono utilizzati anche altri tipi di sostanze che portano lentamente alla degradazione della struttura inoltre hanno bassissime capacità isolanti. Le armature metalliche, solitamente composte in ferro e acciaio, costituiscono la gabbia di Faraday che annulla il campo elettrico al suo interno. Le armature possono contribuire a perturbare sensibilmente i campi magnetici naturali. Le armature metalliche delle strutture in cemento modificherebbero la trama del reticolo di Hartmann. L’architettura bioecologica suggerisce di fabbricare il calcestruzzo in cantiere, l’accurata messa a terra delle armature, evitare la formazione di anelli continui e l’uso di barre di acciaio austenitico.