Costruire con il riso
Un’antichissima soluzione in campo edile proveniente dalla Cina e iniziata circa 1500 anni fa, durante la Dinastia Ming, prevede di mescolare del riso alla calce per le costruzioni.
La cosa può far sorridere pensando a cosa potrebbe rappresentare questa prassi e quali conseguenze potrebbe avere.
I Cinesi, all’epoca, mischiavano la calce con una versione “appiccicosa” del riso (come quando è cucinato con troppa acqua), e da questa miscela ottenevano una malta dalle ottime caratteristiche fisiche, in grado di rendere le costruzioni estremamente resistenti, perfino a terremoti.
Dei ricercatori hanno recentemente scoperto il segreto di questo materiale: la particolare peculiarità è dovuta alla presenza di un componente dell’amido di riso, la amilopectina.
L’amilopectina, uno dei componenti dell’amido, un polisaccaride o carboidrato complesso, interagisce con il carbonato di calcio presente nella calce, e dà quindi origine a microstrutture che migliorano le caratteristiche del materiale.
Strano vedere queto utilizzo di un materiale organico che non si pensava potesse essere affatto adatto a costruire.
Questo mix di componenti inorganiche (il carbonato di calcio) ed organiche (amilopectina del riso) potrebbe dunque venire preso in considerazione per la creazione di nuovi materiali da costruzione.
In chiave ambientale, potrebbe essere un passo verso una maggiore responsabilità, dato che l’edilizia rappresenta un settore con elevato impatto ambientale.
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